"La Caverna di Alkim" si ispira alla celebre allegoria di Platone. È il mio modo per dialogare con il mondo interiore e sfuggire all’autopredazione dello spirito, così come ai vampiri spirituali — interni o esterni — che sorgono dall’interazione con una società filtrata dalla mia ignoranza e dalla mia errata interpretazione dell’essere.

Questa caverna, insieme al fuggitivo Alkim, persegue l’antico obiettivo socratico inciso sul tempio di Apollo a Delfi: “Conosci te stesso”.
Questo diario nasce per aiutarmi a mantenere la bussola interiore e, al tempo stesso, per condividere il cammino con chi si sente smarrito. Non pretende di sostituire la filosofia o la spiritualità, che offrono strumenti ben più solidi, ma vuole essere una testimonianza personale, libera, fluida, vicina al ritmo naturale delle cose.

Alkim è un errante, un viaggiatore dei mondi interiori. Come nel mito platonico, fugge dalla caverna dove regnano ignoranza, paura, odio e oppressione. Quando tenta di tornare indietro per liberare il suo bambino interiore e le altre parti della sua personalità, viene attaccato dalle forze oscure: vampiri spirituali che si nutrono di razzismo, violenza e paura.

Nella mia visione, però, Alkim non viene mai catturato. Nella caverna compare uno spirito guida: Erigeron, che protegge Alkim e purifica l’ingresso della caverna, permettendo un dialogo con essa — che altro non è che la nostra parte oscura.
Attraverso il suono sacro del flauto, Alkim riesce a mettere ordine nei pensieri e talvolta a salvare frammenti della propria personalità. È un viaggio attraverso la morte simbolica per rinascere come bambino solare.

Forse, in questo racconto, ritroverete qualcosa della vostra storia. Mi auguro che abbiate iniziato a risolvere il conflitto tra la vostra parte oscura e il mondo esterno. Spesso, questa oscurità si riflette proprio nella società che ci circonda, ed è lì che dobbiamo portare luce, per non smarrirci.

Restiamo vigili, per non auto-sabotarci.
E allora, vento in poppa: navighiamo la tempesta con la nostra nave alchemica, certi che il nostro cuore saprà guidarci.